Gambero Rosso | Il pane di Matera
“Di notte, quando tutto tace, i fornai manipolano con sapienza farina, acqua, sale e lievito madre. Impastano, stagliano, infornano e sfornano un pane unico al mondo”.
Protagonista di questo viaggio è il pane di Matera. Ho percorso un lungo cammino, visitando luoghi e riscoprendo vicoli nel centro storico. Facendo un salto nel passato, ho immaginato le massaie che impastavano il pane in casa, con forme e grandezze di diversi chili (oltre i 5 kg.). Così come i fornai percorrevano a piedi “I sassi” per consegnare il pane, ho immaginato che le diverse forme di pane, prendendo vita, “andassero a spasso” per la città. Per questo ho voluto definire questo progetto “il cammino del pane”.
Continuando il mio percorso tra i “Sassi”, ho immortalato il pane adagiato su una nuda roccia dalla quale è possibile scorgere la cima della chiesa della “Madonna de Idris”. Con somma sorpresa, ho notato che la parte alta della roccia assomigliasse incredibilmente alla crosta alta del pane: sarà forse questo il motivo della tradizionale forma?
Al calar del sole, camminando sui sentieri della “Murgia Materana”, poggiando il pane su un costone roccioso, ho ammirato il contrasto tonale tra il giallo oro dei licheni e il marrone della crosta.
La giornata volge al termine e Matera si colora con le luci e le ombre serali. Questi giochi cromatici mettono in luce la meraviglia del pane materano, per anni tramandato nella tradizione e nei sapori e fortemente ancorato alle forme che rendono unico il paesaggio di questa terra magica.