FERMO, LENTO, IN MOVIMENTO
Le “Visioni di paesaggio” di Fermo, Lento, In movimento, intendono il paesaggio come scenografia di un grande teatro in cui l'essere umano è allo stesso tempo attore e spettatore.
Le opere in mostra, sono attimi e sensazioni fermati in uno scatto.
Gli elementi della natura appaiono sospesi tra mondo reale e onirico, lasciano che Io spettatore immagini altri oggetti, vagando nell'illusione.
I paesaggi che mutano nelle ore della giornata e nei periodi dell'anno, ammaliano con il loro lento movimento. Le dolci colline murgiane accolgono l'alternarsi di forme geometriche e colori che, ogni mese, ogni anno,
non sono più gli stessi e si riconfigurano con il trascorrere delle stagioni.
Le linee decise dei terreni arati e dei tratturi creano una griglia che è spesso punteggiata di case e masserie.
La Luce danza liberamente tra i paesaggi, decidendo dove posarsi e quale tonalità far assumere agli steli e ai fiori che si rincorrono e si intrecciano.
Il vento fa suonare la natura e unendosi alla Luce si posa sul lino delle fate, diffondendo una grande carezza argentata sui rilievi murgiani.
Giunta la sera, cala il sipario e scompaiono i colori: le prime stelle timide si intravedono e dopo pochi minuti tutto si illumina, con una Luce diversa, fioca ma decisa.
Brillante, prepotente ed elegante: ecco che sorge la Luna, così affascinante tanto da essere protagonista dell'artificio. Immortalata mentre è in movimento verso la terra e diventa parte integrante del corpo umano.
Un totale di 15 fotografie , cinque per ogni tema: Fermo, Lento, In movimento.
La stampa delle foto (70x105cm) è FineArt su carta cotone, applicata su pannello dibond.
La mostra è stata allestita al :
. Museo Nazionale di palazzo Lanfranchi - Matera.
. Museo di Scienze della Terra - Dipartimento di scienze della terra Bari
- Museo civico - Bari
Le opere in mostra, sono attimi e sensazioni fermati in uno scatto.
Gli elementi della natura appaiono sospesi tra mondo reale e onirico, lasciano che Io spettatore immagini altri oggetti, vagando nell'illusione.
I paesaggi che mutano nelle ore della giornata e nei periodi dell'anno, ammaliano con il loro lento movimento. Le dolci colline murgiane accolgono l'alternarsi di forme geometriche e colori che, ogni mese, ogni anno,
non sono più gli stessi e si riconfigurano con il trascorrere delle stagioni.
Le linee decise dei terreni arati e dei tratturi creano una griglia che è spesso punteggiata di case e masserie.
La Luce danza liberamente tra i paesaggi, decidendo dove posarsi e quale tonalità far assumere agli steli e ai fiori che si rincorrono e si intrecciano.
Il vento fa suonare la natura e unendosi alla Luce si posa sul lino delle fate, diffondendo una grande carezza argentata sui rilievi murgiani.
Giunta la sera, cala il sipario e scompaiono i colori: le prime stelle timide si intravedono e dopo pochi minuti tutto si illumina, con una Luce diversa, fioca ma decisa.
Brillante, prepotente ed elegante: ecco che sorge la Luna, così affascinante tanto da essere protagonista dell'artificio. Immortalata mentre è in movimento verso la terra e diventa parte integrante del corpo umano.
Un totale di 15 fotografie , cinque per ogni tema: Fermo, Lento, In movimento.
La stampa delle foto (70x105cm) è FineArt su carta cotone, applicata su pannello dibond.
La mostra è stata allestita al :
. Museo Nazionale di palazzo Lanfranchi - Matera.
. Museo di Scienze della Terra - Dipartimento di scienze della terra Bari
- Museo civico - Bari
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